Con la gara di sabato si concludono i play-off e di conseguenza la stagione, per i Beta Mammuth che incappando nella seconda sconfitta consecutiva si congedano da quella che è stata un’altra stagione da protagonisti nel campionato nazionale di Serie B.
Proprio nel ritorno contro gli avversari di Brebbia, i Mammuth dovevano ribaltare le sorti provando a vincere in un campo difficile come quello lombardo, molto diverso da quelli nei quali sono stati abituati a giocare. L’assenza del principale marcatore Stefano Pernarella e del difensore Fabio Randa, entrambi influenzati, ha complicato maggiormente le possibilità di recupero della serie.
Nonostante tutto i ragazzi sono partiti da Roma con lo spirito giusto, consapevoli del fatto che essere presenti ai play-off per il terzo anno consecutivo fosse già una enorme soddisfazione.
La gara inizialmente molto equilibrata si è sbloccata a favore dei padroni di casa solamente a 7’ dalla fine del primo tempo, a conferma di come la Beta abbia tenuto bene i vari attacchi. Alla lunga però, così come successe all’andata, il Brebbia, che ha a disposizione un roster più ampio e fresco, ha mantenuto la lucidità nel gioco, dimostratosi fatale per i Mammuth, i quali hanno iniziato a faticare ed a cedere alle incursioni degli avversari che da li a poco hanno dilagato e chiuso definitivamente i giochi con un immeritato parziale di 19-0
Se nella gara di andata la Beta aveva provato a giocarsi questi play-off, nella gara di ritorno purtroppo non c’è stata partita. Nonostante la sonora sconfitta però noi tutti siamo orgogliosi per quello che la squadra è riuscita a fare anche in questa stagione.
Peccato a fine gara aver visto festeggiare il portiere ed alcuni giocatori della squadra di casa con il gesto della “porta abbassata”, un gesto alquanto di cattivo gusto e totalmente privo di significato se non quello di mancanza di rispetto nei confronti degli avversari e di egocentrismo; “fortunatamente” questi teatrini si vedono raramente e solo in serie B.