I nerazzurri vincono 5-0 a tavolino per impraticabilità del campo
Era una partita molto attesa, quella della ripresa del campionato, tutti l’aspettavano anche perchè sarebbe stata la prima dopo una lunga sosta, ma non è stato così. Sabato la sfida tra i Mammuth e il Palermo è durata solamente 3’54”, poi tutti negli spogliatoi. Gli interessi dietro questa partita erano molti, da una parte i Mammuth tesi al punto giusto e desiderosi di giocare, un ulteriore stop non potrebbe che ledere la formazione del Coach Zagni, dall’altra un Palermo fiducioso e su di giri per la possibilità di poter giocare la prima partita nella propria città. Gli animi e le facce dei dirigenti e atleti di entrambe le squadre si sono andati però pian piano ad oscurare come il cielo sopra Palermo, come da regolamento si è scesi regolarmente in campo per giocare ma l’illusione è durata poco meno di quattro minuto e poi è arrivata la doccia fredda, è il caso di dirlo data la pioggia battente che ha reso in poco tempo il campo inagibile. Tutti al riparo negli spogliatoi per aspettare un ora, ma alle 19:08 l’arbitro Sig. Fumagalli insieme ai due capitani Ingrao G. e Pinto non ha potuto fare altro che decretare la fine della partita e il conseguente 5-0 a tavolino per gli ospiti.
Un risultato che non fa di certo piacere ai Mammuth, scesi in sicilia per giocare ad hockey e mantenere la testa della classifica lottando in campo, ma si sa che giocare in un impianto scoperto è sempre un rischio troppo grande.
La società ora dovrà correre ai ripari, si sta infatti protraendo troppo questo periodo di fermo che, calcolando gli obiettivi dei nerazzurri, può creare problemi ai giocatori ed al lavoro svolto fin ora.